L’atrio è una delle aree più importanti, eppure una delle più trascurate in una casa. Solitamente non è difficile vedere come questo spazio non venga valorizzato nelle case più piccole, quelle in cui l’atrio è appena percettibile.
Ma anche nelle case con ingressi ampi questo spazio di passaggio spesso manca di stile e sostanza.
In un progetto di interior design per la casa, l’ingresso merita un trattamento speciale, perché dedicato all’accoglienza degli ospiti. L’atmosfera dell’ingresso è responsabile della prima impressione.
Questo spazio si rende portavoce del resto della casa: una buona illuminazione è fondamentale per assicurarsi che il primo impatto con l’ingresso della propria abitazione sia positivo.
Un lampadario da ingresso è in grado di illuminare gli spazi con uno stile elegante, ma spesso risulta difficile scegliere il modello più adatto, della giusta dimensione e installarlo alla giusta altezza.
Lampadari da ingresso: i fattori da considerare per una corretta installazione
In quanto lighting designer, il tuo progetto deve prevedere quantomeno le linee guida generali per la scelta del diametro, dell’altezza e del tipo di illuminazione del lampadario in proporzione all’atrio che vuoi illuminare.
Ricorda anche che un lampadario da ingresso dovrebbe generalmente essere installato al centro esatto dello spazio.
I professionisti del design conoscono bene la regola empirica per cui la parte inferiore di un apparecchio di illuminazione in sospensione deve essere distante come minimo 2 metri dal pavimento.
Questo standard di progettazione si applica anche ad ingressi con soffitti standard alti 2,5 metri, il che vuol dire che il lampadario dovrà essere di dimensioni abbastanza ridotte per riuscire a rimanere all’altezza consigliata.
In presenza di ingressi dal soffitto più alto, la posizione del lampadario dovrebbe essere elevata di conseguenza: in un ingresso in cui i soffitti sono alti dai 3 ai 4 metri, è prassi normale elevare il lampadario in modo che la sua parte inferiore non sia più vicino di 2 metri dal pavimento.
Trilogy – Collezione Sergio Marchetti
Laddove l’atrio fosse ancora più alto, lo standard di progettazione è quello di posizionare la parte inferiore del lampadario ad un’altezza che rispetti le misure sopra citate, sarebbe a dire installare il lampadario da ingresso a 2,5 metri dal pavimento.
L’altezza della stanza, dunque, gioca un ruolo fondamentale anche per le dimensioni consigliate del lampadario stesso.
La regola di riferimento per i progettisti è che il lampadario da ingresso dovrebbe avere un’altezza dai 5 ai 7 cm per ogni 30 cm di altezza dal pavimento al soffitto.
Per fare un esempio, un soffitto alto 3 metri richiede un lampadario alto da 50 ai 70 cm all’incirca. Un ingresso con un soffitto alto 5 metri potrebbe gestire comodamente un grande lampadario da 80 cm a 1,2 metri di altezza.
Per quanto riguarda la scelta del diametro di un lampadario da ingresso, ci sono da prendere in considerazione le dimensioni dell’ingresso stesso: ciò vuol dire che la scelta del diametro del lampadario dipenderà dalla larghezza e dall’altezza dell’ingresso.
Possiamo affermare che, tendenzialmente, per un atrio di circa 30 mq sarà necessario scegliere un lampadario di circa 50 o 60 cm di diametro, mentre per un atrio di 15 mq la dimensione ideale sarà di 40 cm.
In presenza di soffitti molto alti il lampadario può avere un diametro più grande di 5 o 10 cm per compensare l’altezza extra.
I modelli più adatti in base allo stile d’arredo
Per scegliere il giusto lampadario, è bene sapere che devi tenere in considerazione una serie di parametri per poter effettuare la scelta più opportuna.
Scegliere il lampadario migliore non è facile perché essendo un elemento d’arredo oltre che illuminante, deve essere necessariamente abbinato con quello che è lo stile dell’intero ambiente.
Se i lampadari devono essere scelti in modo che riescano ad integrarsi perfettamente nel contesto in cui vengono installati.
Va da sé che il lampadario da ingresso denuncia sin da subito lo stile e il carattere dell’intera struttura, comunicando a chi fa il suo ingresso che tipo di accoglienza si può aspettare.
La scelta del lampadario da ingresso è da considerarsi, dunque, fondamentale, in quanto non è solo una sorta di aggiunta che si applica allo spazio per illuminarlo, ma rappresenta un connubio tra l’utilità e la bellezza, che in questo elemento devono trovare un compromesso armonioso.
Essenzialmente, quando si parla di lampadari, è necessario operare una distinzione tra lampadari in stile moderno e dal gusto classico.
Vediamo più da vicino le caratteristiche di entrambe le categorie.
Stile classico
I lampadari in stile classico sono ideali per le case che seguono uno stile retrò. Le case che necessitano di questo tipo di lampadari sono prettamente quelle arredate in stile antico.
Niagara – Collezione Sergio Marchetti
Il lampadario all’ingresso deve rispettare lo stile dell’intera casa per riuscire a trovare un’armonia e farsi portavoce degli ambienti che si dispiegano all’interno.
Per questo motivo, in una casa dallo stile classico la scelta di un lampadario all’ingresso di tipo moderno sarebbe fuori luogo e rappresenterebbe una caduta di stile che andrebbe a danneggiare l’intero colpo d’occhio della casa.
Gusto moderno
I lampadari in stile moderno, invece, hanno la capacità di arredare l’intero spazio anche da soli, senza altri oggetti d’arredo complementari, riuscendo a creare uno stile particolare grazie al loro design.
A differenza dei lampadari classici, quelli moderni hanno un design particolarmente studiato e curato.
Da un punto di vista estetico possono essere realizzati non solo con i materiali più usuali utilizzati per lo stile classico -quali vetro o cristallo-, ma integra anche diverse tipologie di materiali più insoliti come la plastica e i materiali da riciclo.
Moule Naked – Collezione Sergio Marchetti
4 fattori da considerare per selezionare i migliori lampadari da ingresso per la casa
I modelli più eleganti che puoi scegliere per la casa del tuo cliente dipendono, quindi, dallo stile di tutto l’interno: per scegliere un lampadario rispetto a un altro, devi necessariamente tenere presente lo stile di ambientazione di tutta la casa.
Per questi motivi assume un ruolo centrale la forma del lampadario: puoi optare per un lampadario sospeso, che sia classico o moderno, a muro oppure a faretti nel caso di lampadario moderno.
In una casa in stile classico, la scelta è molto semplice ma non ovvia, perché anche qui troverai vari modelli tra i quali dovrai scegliere quello che meglio si integra al tipo di arredamento classico dell’interno che vai ad illuminare.
In una casa dallo stile moderno, invece, la decisione fondamentale riguarda il tipo di illuminazione che il tuo cliente intende dare all’ingresso.
Una linea generica da seguire in qualunque caso, è che se decidi di installare un lampadario al centro dell’atrio, otterrai una luce di ambientazione in grado di illuminare l’intero spazio, anche se la luce può facilmente risultare monotona.
Una luce di questo tipo è adatta specialmente per le stanze abitate in ogni momento della giornata, come la cucina, ad esempio, e anche in queste aree vengono abbinate delle applique in grado che la luce possa conferire una maggiore profondità alla stanza.
Dato che l’ingresso non è uno spazio in cui ci si sofferma per molto tempo, sarebbe più adatta una luce di accento, magari puntando dei piccoli faretti che possono essere sia incassati nel controsoffitto, che montati su un binario esterno, atti ad essere spostati per trovare il punto di illuminazione ideale.
Ring – Collezione Sergio Marchetti
La selezione dei modelli più eleganti di lampadari da ingresso da scegliere per la casa del tuo cliente, quindi, è molto delicata perché deve riuscire ad integrarsi con quello che è l’ambiente interno delle altre stanze, con l’onere di dover presentare e rappresentare tutto lo stile dell’interno.
Questi sono i fattori che ti devono motivare a tenere sotto controllo i seguenti parametri:
- Dimensioni del lampadario. Risulta fondamentale porre l’attenzione sulle dimensioni del lampadario, le quali non devono essere mai troppo grandi rispetto allo spazio dell’ingresso che lo contiene
- Coerenza con lo stile di arredo. Dal lato estetico, il punto luce deve essere sempre coerente con lo stile di arredo.
- Risparmio energetico. Altrettanto importante decidere di installare all’interno del lampadario delle luci a risparmio energetico, non solo per alleggerire la bolletta ma soprattutto per ridurre l’impatto ambientale.
- Design e concept. La selezione del design è cruciale nella scelta del lampadario da ingresso, perché scegliere il design giusto con l’aiuto di un professionista è davvero l’unico modo per non sbagliare.
Segui le nostre indicazioni per una corretta selezione dei lampadari e per la loro corretta installazione: otterrai un risultato finale di grande impatto estetico e grande resa funzionale.