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Illuminare nel modo giusto un ristorante vuol dire essere abili nel riuscire a dilatare il tempo di permanenza dei commensali, il che economicamente si traduce in una maggiore quantità di consumo di cibo e bevande.

In passato, è stato già dimostrato che piatti più grandi fanno sembrare le porzioni più piccole e che se i piatti sono della stessa tonalità della tovaglia e di colore diverso dal cibo, le porzioni si riducono percettivamente del 10%, perché il piano risulta più pieno alla nostra vista.

Un ristorante è un luogo in cui ci si dà appuntamento per rilassarsi, parlare e condividere emozioni.
L’illuminazione, pertanto, deve essere necessariamente integrata nell’arredamento e nell’architettura, riuscendo anche ad essere coerente con lo stile e la scelta dei colori.

In più, la luce deve sapere far risaltare nel giusto modo i piatti, evidenziandone i colori, la freschezza e i dettagli. Vediamo quali sono le regole per illuminare un ristorante al meglio, partendo dall’illuminazione dell’esterno.

Come illuminare al meglio un ristorante

Si dice che si ha solo un’occasione per fare la prima impressione: l’illuminazione esterna del ristorante, è il biglietto da visita del ristorante, quell’elemento di marketing che aiuta a rendere il ristorante diverso, a diversificarlo rendendolo riconoscibile, unico nel panorama dei locali di ristorazione.

Illuminare correttamente la facciata e il nome del ristorante, è di fondamentale importanza per offrire un’esperienza appagante e accogliente ai clienti sin dal primo approccio visivo.
Quando si parla di ospitalità, le prime impressioni sono importanti e l’illuminazione gioca un ruolo decisivo per creare la giusta atmosfera.

Il cibo può essere delizioso e i drink rinfrescanti ma, se la luce non è quella giusta, la percezione che i clienti avranno non sarà fedele alla realtà, il che non permetterà loro di rimanere a lungo.

Una recente ricerca ha dimostrato che il 72% degli intervistati ha lasciato un appuntamento prima del previsto a causa di una luce troppo potente o troppo debole.
Al contrario, il 74%, ha invece confermato di essere rimasto in un locale più a lungo perché l’illuminazione lo faceva sentire più rilassato e a suo agio.
In qualunque attività in cui si ha a che fare con le persone, l’elemento emotivo è fondamentale, ma devi anche tenere in considerazione che il tempo è denaro.

Per questo motivo, il lato emotivo deve essere abbinato in maniera funzionale al business, attraverso una illuminazione strategica in grado sia di poter far vivere ai clienti un’esperienza gradevole, sia di massimizzare i profitti del ristorante.
Scopriamo insieme quali sono le dieci regole d’oro da adottare nel tuo progetto di illuminazione per per creare una perfetta atmosfera.

Le 10 regole da rispettare per illuminare un ristorante al meglio

Di seguito, gli step fondamentali da seguire per conferire illuminazione ottimale ad ogni angolo del locale di cui ti stai occupando:

  1. Rendi chiara l’importanza del tuo progetto di lighting design
  2. Applica luci diverse per le differenti funzioni
  3. Usa le luci per guidare i clienti nel locale
  4. Presta attenzione allo spazio e al design
  5. Ottieni la giusta atmosfera
  6. Usa il colore con moderazione
  7. Mostra il colore reale degli alimenti
  8. Presta attenzione al comfort dei clienti
  9. Rimani al passo con i trend del momento
  10. Opta per lampade belle da vedere e funzionali

Proseguiamo per gradi.

1. Rendi chiara l’importanza del tuo progetto di lighting design

L’illuminazione è spesso sottovalutata, preferendo dare maggiori attenzioni all’arredo. Purtroppo, in molti locali l’illuminazione costituisce un contorno poco ragionato, la punta dell’iceberg da lasciare come parte finale del progetto.

Fattori come il posizionamento delle prese elettriche nella disposizione del locale sono essenziali per il lighting design.

Se prendiamo, ad esempio, i tavoli, senza un’attenta pianificazione, può accadere che solo alcuni tavoli risultino illuminati: un modo efficace per illuminare i singoli tavoli è quello di installare apparecchi di illuminazione come lampade a sospensione sopra ogni tavolo.

2. Applica luci diverse per le differenti funzioni

Il primo step che devi compiere è applicare diversi strati di luce, partendo dalla naturale luminosità dell’ambiente, che costituisce la principale fonte di luce nel ristorante, facendo percepire i soffitti più alti e le pareti più ampie.

Nelle zone dedicate al registro di cassa o alla cucina, devi installare delle luci di accento. In queste aree l’attenzione viene direzionata verso l’architettura o verso una caratteristica particolare: adotta apparecchi di illuminazione con luce rivolta verso l’alto, sui muri o sulle colonne.

Fatto ciò, ti puoi dedicare al divertimento di decorare con luci d’effetto, utili a personalizzare l’intero ristorante. In questo caso, l’aspetto funzionale dell’illuminazione può passare in secondo piano, poiché si tratta di creare uno stile personale la cui importanza è del tutto estetica.

3. Usa le luci per guidare i clienti nel locale

Quando i clienti fanno il loro ingresso nel locale, devono riuscire subito a capire come muoversi, dove dirigersi e cosa può trovare nelle diverse aree dell’ambiente.

La corretta illuminazione diventa l’elemento fondamentale per l’orientamento dei clienti, spingendo la loro attenzione verso diversi punti focali delle varie aree.

Devi riuscire a creare i punti focali attraverso il contrasto di luminosità, alternando, cioè, luci artificiali più accese con le luci naturali dell’ambiente: un contrasto con rapporto 5:1 è un buon punto di partenza per far risaltare determinate aree.

4. Presta attenzione allo spazio e al design

Ogni ristorante deve avere uno stile personale per riuscire a spiccare tra la concorrenza. Quando ti trovi a curare il design di un locale, devi tenere in considerazione tre fattori, ovvero il design, il target da raggiungere e lo spazio a disposizione.

Se il tuo progetto riguarda un ristorante di piccole dimensioni, puoi aver bisogno di evidenziare soltanto tavoli singoli, mentre se il tuo progetto riguarda ristoranti di grandi dimensioni, allora avrai bisogno di illuminare diverse aree separate.

Lo spazio, insieme al tipo di design scelto, dovranno necessariamente essere dettati dal tipo di target da raggiungere: presta molta attenzione al tipo di target a cui il ristorante intende rivolgersi, così puoi ricavare da questa informazione il tipo di illuminazione più corretta per il tuo progetto.

5. Ottieni la giusta atmosfera

La chiave per ottenere la giusta atmosfera è l’illuminazione: in linea di massima, una luce calda e confortevole fa sentire le persone più a loro agio, soprattutto quando le temperature sono più rigide, come in inverno.

Le lampade a luce calda sono quelle con meno di 3000 Kelvin: con l’ausilio di un dimmer, potrai aggiungere un elemento di flessibilità, consentendo di regolare il grado di luminosità così da poter creare diversi tipi di ambientazione.
Inoltre, i sistemi di controllo automatici possono ti possono venire in aiuto, poiché permettono di programmare diverse impostazioni a seconda delle necessità.

6. Usa il colore con moderazione

I ristoranti richiedono spesso luci soffuse, così da creare un ambiente più rilassato e agevole.
Il colore delle luci da scegliere per un ristorante cambia a seconda del concept del locale e sono spesso utilizzati per promuovere il brand, ma devi stare sempre attento a non superare una certa soglia, per evitare di avere come risultato un effetto contrario a quello sperato.

Scegliere i colori giusti, con la giusta intensità e coerenti con lo stile del locale, ti eviterà di creare un piano luci che farà allontanare la gente dal ristorante.

7. Mostra il colore reale degli alimenti

La corretta resa cromatica di una fonte luminosa è un elemento essenziale di cui devi tenere conto nel tuo progetto di lighting design, poiché darà ai clienti del ristorante i colori reali di quello che hanno nel piatto.

Questa resa cromatica è catalogata attraverso l’utilizzo di un indice standard, per cui minore è il punteggio più basse saranno le proprietà di resa cromatica della lampada.

Stabilito che il punteggio massimo è pari a 100, nell’area della cucina di un ristorante è richiesto un minimo di 80, anche se un punteggio pari a 90 sarebbe ottimale.

L’impiego di lampade con un indice di resa cromatica (CRI) sbagliato, si tradurrà sicuramente in un’impressione visiva deviata degli alimenti, che non permetterà alle pietanze servite di raggiunge il suo loro massimo potenziale cromatico alla vista dei clienti, la percezione dei quali avrà un impatto diverso da quello sperato dal proprietario del ristorante per cui stai progettando il design delle luci.

8. Presta sempre attenzione al comfort dei clienti

Indipendentemente dal design, devi sempre garantire un certo livello di comfort ai clienti del ristorante: gli ospiti devono riuscire a leggere il menù e vedere le portate in maniera comoda e senza dover ricorrere ad alcuno sforzo visivo.

Inoltre, assicurati di evitare l’illuminazione diretta, sistemando le lampade al di fuori del campo visivo degli ospiti, così da non creare riflessi sgradevoli che risulteranno di sicuro un disturbo per gli occhi degli astanti, inficiando la loro esperienza nel locale.

Attenzione anche ai riflessi delle luci a causa di superfici brillanti o specchi. La presenza di questi elementi, una soluzione può essere rappresentata dall’utilizzo di diffusori, come vetri satinati, che possono rivelarsi sicuramente molto utili a non creare riflessi sgradevoli.

9. Rimani al passo con i trend del momento

I trend del momento sono passeggeri per loro natura, ma alcuni di essi sono destinati a rimanere. Ad esempio, le fonti luminose che oggi i progetti di lighting design utilizzano sono aperte, senza paralumi.

Le lampade dallo stile vintage con filamenti a vista sono molto popolari.Se, invece, intendi utilizzare una luce non decorativa, moltissimi ristoranti ricorrono alle luci a LED per ridurre i costi economici e di manutenzione.

Tutti questi non rappresentano mode passeggere ma, al contrario, sono esempi di trend destinati a durare nel tempo e a cui puoi rivolgerti con sicurezza per inglobarli con successo nel tuo progetto di lighting design.

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10. Opta per lampade belle da vedere e funzionali

Soluzioni di lighting design belle o funzionali? La risposta a questa domanda che sovente viene posta ai progettisti è: belle e funzionali! Un buon design per essere definito tale dev’essere anche ottimamente funzionale.

Per quanto riguarda l’illuminazione della sala cerimonie e, in generale, delle sale adibite al consumo dei pasti ristorazione, è necessario che sia ben distribuita e omogenea, in modo tale che ogni angolo dell’ambiente risulti luminoso e che quindi risulti facile orientarsi con facilità tra le zone di passaggio.

Puoi decidere di utilizzare altri punti luce, grazie ai quali aumentare la qualità del comfort degli avventori, a seconda del target di riferimento. Se si tratta prevalentemente di famiglie con bambini o tavolate di amici, puoi posizionare diverse lampade da parete lungo i muri della sala per dare un senso di maggior profondità.

Se, invece, il ristorante del tuo progetto è frequentato prevalentemente da coppie, allora è necessaria un’atmosfera più raccolta, più intima, che puoi creare attraverso l’utilizzo di lampade a sospensione che scendono su ogni tavolo, atte a creare spazi intimi.

L’intensità della luce deve essere sufficiente per leggere comodamente il menù e per valorizzare la percezione visiva della portata, senza creare il minimo abbagliamento.

Una clientela business predilige solitamente un’illuminazione sofisticata, che sia in grado di rendere l’ambiente luminoso ed elegante, che non lasci eccessivo spazio agli aspetti emozionali.

Il passaggio alla cassa, invece, è l’ultimo momento di contatto con la clientela. Durante l’attesa per pagare il conto, i clienti volgeranno lo sguardo a qualche dettaglio dell’arredamento.

Una bella lampada decorativa, che sia funzionale ad illuminare un oggetto artistico o di design che costituisce un elemento d’arredo per il ristorante, può intrattenere l’utenza e, al contempo, dare quel tocco di eleganza in più.

Rivolgendoti ad un sistema di luce a LED, potrai creare la giusta atmosfera per ogni evento, grazie alla compattezza e flessibilità di queste luci che permettono di comporre scenografie luminose diverse che renderanno il ristorante in un luogo sempre originale e adatto a varie situazioni.

Rendi il tuo piano luci un progetto di successo

Le 10 regole per illuminare un ristorante al meglio analizzate in questo articolo, rappresentano sicuramente una linea guida preziosa per rendere il tuo piano luci un progetto di successo: segui queste regole per garantire carattere e personalità al ristorante che devi illuminare, facendo sì che possa differenziarsi dai suoi competitors.

L’ultima raccomandazione, a conclusione dell’articolo, è di seguire ogni regola in combinazione ai gusti personali del tuo cliente, così da creare un connubio tra il design e la funzionalità del ristorante con le necessità estetiche del cliente che si rivolge a te per rendere il suo locale un ristorante di successo, tenendo a mente che il successo del tuo progetto significa il successo del suo ristorante.

Marchetti Illuminazione

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